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  • Immagine del redattoreFabrizio Domenico Fazzolari

LA GUERRA IN UCRAINA AVRA’ RIPERCUSSIONI SUL MERCATO IMMOBILIARE?

Le previsioni sugli effetti che la guerra avrà sulle compravendite




Dopo un 2021 decisamente ottimo a livello di compravendite in cui si sono registrati alti numeri di transazioni immobiliari, si trema davanti a quelli che potrebbero essere gli effetti della guerra anche sul mercato immobiliare.


Dopo la pandemia molte persone hanno cambiato le proprie abitudini.

In molti hanno deciso che la loro casa attuale non era più consona a quello che è diventato il loro nuovo stile di vita.


Questo è uno dei motivi per il quale l’anno scorso ci sono stati molti acquisti, tanti di questi legati ai mutui.


I bassi tassi di interesse hanno aiutato le persone a convincersi a cambiare casa.


Diverse fonti prevedono che il 2022 dovrebbe essere un anno di ulteriore rafforzamento delle erogazioni, infatti secondo Experian (uno dei principali sistemi di informazione creditizia utilizzato dalle banche), nel mese di gennaio è stato registrato un aumento delle richieste di mutuo del +40,3% rispetto a gennaio 2021.



Ma sarà ancora così?

Adesso che siamo nel bel mezzo del conflitto Russia-Ucraina forse avremmo delle ripercussioni anche sul mercato immobiliare.


Già lo scorso anno ci sono stati aumenti folli delle bollette che hanno dato una forte botta ai bilanci familiari, se ci aggiungiamo che la benzina ha superato i 2€ al litro capiamo bene che è probabile una forte spending review soprattutto adesso che i tassi di interesse sui mutui stanno già iniziando a salire.


Secondo l’ultima rilevazione effettuata dalla Banca d’Italia per i mutui a tasso fisso, il Taeg medio di mercato si attesta sull’1,96%, nulla di paragonabile con le soglie della prima metà del 2021, quando si poteva agevolmente trovare un mutuo intorno all’1%.


E siamo solo all’inizio...

Augurandoci che la situazione Russia-Ucraina possa risolversi al meglio ed il prima possibile per una serie infinita di motivi, che effetti potrebbero verificarsi se ma dovesse protrarsi ancora per molto tempo?


Aumenterebbe ulteriormente il gas, come anche il petrolio e come banalmente anche il costo del grano che sommato a tutti i vari rincari, porterà le famiglie a spendere di più.


Se i tassi di interesse dei mutui dovessero continuare a salire si arriverà inevitabilmente ad un calo delle compravendite permettendo solo a persone con un reddito già alto, l’acquisto di una nuova casa.



C’è peró un altro scenario da valutare....

Altri esperti ipotizzano che un conflitto prolungato e di larga portata, andrebbe a minare la ripresa economica mondiale e che in questi casi estremi le banche centrali seguono uno schema opposto ovvero lasciano i tassi di interesse molto bassi per sollevare l’economia.


Nessuno può sapere cosa succederà...


Ma se nella tua testa iniziava a farsi presente l’idea di vendere casa, forse è meglio non rischiare perdendo altro tempo perchè se dovessero continuare ad aumentare i tassi, inizieranno a diminuire le persone interessate ad acquistare e di conseguenza anche i prezzi potrebbero ottenere una caduta verso il basso.


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Articolo di Fabrizio Fazzolari, agente immobiliare dal 1997.

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